L’INTERVISTA- Battisti: “D’Amato l’uomo giusto per governare la Regione”
Sviluppo turistico della Ciociaria, sanità, pari opportunità, tutela delle donne. E non solo. Sara Battisti è nuovamente in campo per uno scranno al Consiglio Regionale del Lazio, nella lista del Partito Democratico, a sostegno di Alessio D’Amato Presidente.
Senta Consigliera, quali sono i punti del programma su cui più si sta incentrando la campagna elettorale del Partito Democratico?
“Mi faccia fare una premessa. Siamo gli unici ad aver presentato un programma elettorale all’inizio di questo percorso, con responsabilità e serietà abbiamo esposto le nostre idee dopo un grande lavoro di ascolto dei territori, delle categorie, delle associazioni, dei cittadini. Un programma puntuale, che prevede coperture finanziarie e tempistiche di intervento per ogni provvedimento. La destra non ha una proposta, parla per slogan in maniera approssimativa, ha presentato solo pochi giorni fa un pezzo di carta definendolo ‘dinamico’ e nessuno ha capito cosa significhi. La reputo una grande mancanza di rispetto. Con Rocca emerge una totale confusione e nessuna idea per il futuro di una regione così importante. Sembra vogliano affidarsi soltanto ad un vento nazionale derivante dal voto del 25 settembre scorso: ma quello del Lazio è un voto amministrativo, basato sulla credibilità e io penso che D’Amato, l’assessore che ha ricevuto riconoscimenti anche internazionali per la lotta al Covid e per la gestione della campagna vaccinale, rappresenti la miglior garanzia per i cittadini. E poi la destra, basti guardare quanto sta accadendo sulle accise della benzina, tradisce le promesse fatte agli elettori”.
E il vostro, di programma?
“Solido, vicino alle istanze dei cittadini, concreto. Basato su cinque pilastri, per obiettivi ambiziosi. Introduzione di un reddito di formazione con una indennità mensile di 800 a persone in condizione di temporanea difficoltà; Lazio impresa 4.0, per fare passi in avanti sul tema dell’innovazione per le imprese del Lazio con specifici incentivi; una misura contro il caro vita per una nuova cultura sulla mobilità, con il trasporto pubblico gratuito per ragazzi under 25 e over 70; cento comunità energetiche in 100 comuni, contro il caro energia e per un futuro sostenibile; interventi contro la mortalità sulle strade: ‘Lazio strade sicure’, per ridurre il numero incidenti con riqualificazioni delle strade, campagne informative nelle scuole e rafforzamento supporto psicologico per i traumi da incidente. E poi lavoro, sanità, sociale, formazione, agricoltura, sostenibilità”.
Lei si è sempre battuta per la parità di genere. Le donne sono ancora così penalizzate?
“Abbiamo raggiunto risultati davvero importanti in questi anni, vinto battaglie dalla Regione che sono divenute anche tema di dibattito a livello nazionale. Penso alla tampon tax, la legge che stabilisce parità di stipendio a parità di lavoro tra uomini e donne, la rete antiviolenza, il revenge porn, la pillola del giorno dopo gratuita al consultorio. Obiettivi possibili grazie alla sensibilità che noi donne abbiamo portato all’interno del consiglio regionale. Ma è ovvio che il lavoro da fare sul tema della parità di genere, in ogni ambito, è enorme. E come Pd abbiamo dato nuovo impulso a queste battaglie: sono orgogliosa, ad esempio, di essere la capolista del Partito democratico di Frosinone, in una lista ricca di esperienze e così competitiva”.
Il turismo è un altro suo cavallo di battaglia. Cosa può ancora fare la Regione per la Ciociaria?
“I dati dimostrano che abbiamo vinto la scommessa di rendere la Provincia di Frosinone una metà turistica di qualità, con numeri in costante crescita in tutte le straordinarie attrazioni del territorio. Ora dobbiamo fare il salto di qualità: finanziando ulteriormente le DMO, che sono organizzazioni strategiche di comuni, associazioni, enti, imprese finalizzate a gestire le destinazioni turistiche. Strutture, dunque, sovraorganizzate che, in virtù della loro natura, muovono per valorizzare territori/prodotti/filiere di vario genere. Questo permette non solo di portare turisti su territori, ma di portarli a vivere un’esperienza. Ora due impegni: fondi per ristrutturare le strutture alberghiere, per renderle ancora più moderne e competitive e istituzione di un master all’Università di Cassino sul management del Turismo per preparare una nuova generazione a cogliere le opportunità occupazionali derivanti dalla crescita turistica della nostra Provincia”.
La destra vi accusa di aver mal gestito la Sanità. Come risponde?
“La destra è quella delle macroaree, è quella che ha chiuso gli ospedali nel Lazio e nella nostra Provincia, è quella che sotto la guida della Polverini spiegava ai nostri concittadini di dover andare a Roma a curarsi perché i nostri nosocomi stavano per essere trasformati in poliambulatori. Oggi abbiamo eccellenze invidiate in Italia, una gestione della pandemia e della campagna vaccinale che ha fatto diventare la Asl di Frosinone un esempio a livello nazionale, interventi di altissima innovazione, più personale, nuovi macchinari, fondi per l’edilizia sanitaria. È tutto risolto? No, ma con il Pnrr andremo ad aggredire le criticità sulle liste di attesa e sugli accessi al Pronto soccorso. Abbiamo un piano specifico per migliorare anche questi aspetti. Ma se siamo nel vivo di una stagione di rilancio è perché con D’Amato abbiamo pagato i debiti delle destre, siamo usciti dal commissariamento e ora possiamo iniziare una stagione di svolta con più servizi e più cure ai cittadini. Con l’edilizia sanitaria ci sono cantieri aperti e finanziati in tutta la Provincia. E poi voglio sottolineare un passaggio: l’atto aziendale è stato approvato all’unanimità, dai sindaci di varie estrazioni, ed è la prima volta in assoluto che accade su questo territorio, perché risponde all’esigenza di migliorare la qualità delle cure alle persone. I sindaci, che rappresentano il primo riferimento per le persone sul territorio, hanno ritenuto idonea la proposta della Regione: con Alessio D’Amato possiamo superare alcune difficoltà, valorizzare le grandi eccellenze che abbiamo creato e vincere le sfide del futuro”.