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Egato, Buschini: “Ricostruzioni ed interpretazioni piuttosto forzate”

“Leggo costruzioni, ricostruzioni ed interpretazioni piuttosto forzate sull’applicazione della legge sugli Egato che, credo sia bene ricordarlo, sana un vulnus della nostra Regione ed apre la strada ad una moderna ed integrata gestione dei rifiuti.
Obiettivi? Migliorare la raccolta e la gestione, favorire il riuso della materia, ridurre gli impatti sull’ambiente, consentire ai cittadini di risparmiare”. Così Mauro Buschini, a seguito delle polemiche sulla questione Egato.

“Fermo restando che queste considerazioni possono anche non far notizia, resto perplesso davanti alla fuga in avanti fatta da alcuni politici che cercano di cavalcare un populismo che su questi temi produce pochi consensi e molti danni. Mi sia consentito di segnalare, ancora a quasi 2 anni di distanza, che tutti gli approfondimenti , amministrativi e giudiziari, della vicenda concorsi hanno dimostrato la totale estraneità del sottoscritto”.

“Pongo allora una domanda: visto che mi sono dimesso pur non avendo compiuto nessuna azione contraria alla legge, per mettere al riparo l’istituzione che al tempo rappresentavo, questo è un merito o una colpa? Speravo che proprio quella vicenda imponesse in futuro una qualche riflessione e maggiore prudenza prima di sparare sentenze, di giudicare requisiti professionali e morali ( e preferisco fermarmi qui ) ed invece stessi metodi ed a tratti stesse dichiarazioni. Rispetto poi al tema delle indennità,segnalo che quelle riportate sono cifre lorde e onnicomprensive e comunque all’incirca il 50% di un assessore regionale. Non si tratta di nomine regionali, ma elezioni in assemblee di sindaci, sulla base di indici di rappresentanza. Il sottoscritto è stato eletto con oltre il 61%, non esattamente roba da trombati della politica da collocare. L’unica vera, grande anomalia è la strumentalizzazione da campagna elettorale. Alla quale, però, occorre rispondere con chiarezza e con fermezza”.