Ferentino, commissariamento della Lega: l’affondo di Coppotelli

Sale la tensione all’interno del Carroccio dopo la decisione del coordinamento provinciale di commissariare Ferentino. Sulla questione interviene Patrizio Coppotelli. Lo fa per chiarire ai cittadini, elettori, simpatizzanti ed amici, quel che accaduto. L’esponente politico, nell’evidenziare di essere venuto a conoscenza del provvedimento solamente attraverso gli organi di stampa, muove pesanti critiche per quello che ritiene essere “un metodo impositivo e non risolutivo. Che, come già visto in altre occasioni – fa notare – ha portato all’uscita di amministratori, coordinatori e militanti della provincia di Frosinone. Per quanto verificatosi – aggiunge – non rivendico il ruolo in precedenza ricoperto. E poiché non accetto e non condivido quanto erroneamente e pretestuosamente additatomi, ritengo doveroso chiarire

L’intervento

“Nell’ultima riunione del Centrodestra di Ferentino – sottolinea Coppotelli – i segretari pro tempore dei partiti di Fratelli D’Italia, Forza Italia e Lega, considerate le notizie circolate sulla stampa delle possibili candidature a sindaco per la città di Ferentino, seppur non confermate e né smentite, in ogni caso nel contesto politico locale, hanno ritenuto opportuno comunque genericamente, non ad hoc, garantire e salvaguardare l’immagine del Centrodestra stesso e di ciascun partito rappresentato della medesima coalizione con una nota congiunta contenente l’intesa logica, razionale e diretta a manifestare pubblicamente l’indirizzo di operatività politica in vista delle prossime elezioni comunali“.

“In particolare – prosegue – sottolineando che le scelte a riguardo sarebbero dovute passare, come è giusto che sia, solo su quel tavolo. A ben vedere nella predetta nota congiunta da me inviata agli organi di stampa non è stato indicato alcun divieto ad personam di fare o non fare. Né è stata esclusa alcuna valutazione di candidature nel Centrodestra da parte di chiunque”.

“È doveroso evidenziare come al momento della sottoscrizione di detta nota congiunta non vi era alcuna proposta avanzata da Luca Zaccari, sia alla Lega di Ferentino sia al Centrodestra, per la candidatura a sindaco con la medesima coalizione. Era circolata sugli organi di stampa qualche giorno prima del suddetto incontro tale notizia, non confermata ma neppure smentita dal diretto interessato, circa la sua possibile candidatura a primo cittadino con la coalizione dell’ex sindaco Pompeo del PD, dalla quale non è dipesa totalmente detta decisione congiunta, ma che ha dato sicuramente un input generico per una finalità di tutela. Indubbiamente, se mi fosse pervenuta una proposta di candidatura a sindaco di Luca Zaccari con il centrodestra, sicuramente l’avrei messa sul tavolo del confronto politico del Centrodestra di Ferentino“.

“Sfido chiunque, anche il Coordinamento Provinciale della Lega – argomenta Coppotelli – a una diversa conclusione preventiva, e non ad hoc, per la difesa dell’immagine e del simbolo del proprio partito e del centrodestra, stante le suddette notizie circolate sui mass media, anche al fine di scongiurare preventivamente eventuali iniziative personali di chiunque, senza che fossero trattate sul tavolo del confronto politico del Centrodestra locale”.

L’affondo

“È evidente che la motivazione del Coordinamento Provinciale è stata così voluta con erronea interpretazione dei fatti e circostanze sicuramente per altri scopi e interessi, in favore di chi non ha ottenuto risultati sperati alle ultime elezioni regionali ed in spregio a chi è stato sempre dalla stessa parte ed ha rappresentato il partito nell’interesse collettivo. La modalità di commissariamento del partito locale posta in essere, che lascio valutare agli elettori anche in merito alla scelta dell’imparziale commissario eletto, e che vorrebbe passare come una sanzione personale nei miei confronti, come a dimostrazione dell’apparente potere di chi, stando ai vertici provinciali e dimenticando il potere dell’elettorato, ha già dato dimostrazione negli anni di aver distrutto altri partiti sicuramente mettendo altri interessi in primo piano”.

Nel mirino anche l’atteggiamento di Durigon

Purtroppo il Coordinamento provinciale della Lega, sul placet del Coordinatore Regionale, non accetta consigli, manca di attenzione, di valorizzazione delle figure al suo interno, di proposte e soluzioni, e continua a porre in essere scelte che non premiamo il partito, anzi continuano a sgretolarlo. I risultati delle Provinciali e dei candidati alla Regionali della provincia di Frosinone sono chiari a tutti. I responsabili di Partito della Lega, soprattutto Nazionale, dovrebbero, quindi, porsi una domanda e darsi una risposta di tale situazione“.

“I cittadini hanno bisogno di attenzione e soluzioni concrete alle diverse problematiche di interesse collettivo, e non di lotte per le poltrone. Concludo, sottolineando che sulla scelta operata dal Coordinamento Provinciale della Lega, di commissariare il coordinamento di Ferentino, a rimetterci non sono io che sono stato sempre dalla stessa parte, ma la Lega stessa. Per le prossime comunali saranno comunque gli elettori a decidere: il potere è nelle loro mani e mi auguro che sappiano eleggere i rappresentanti competenti e sopratutto tecnici che la città di Ferentino merita per un doveroso cambiamento nell’interesse di tutti”.