Frosinone, ‘Le ferite del vento’: sul palco del Nestor arrivano Ponzoni e Taranto

Martedì 7 marzo, alle 21, con la pièce dal titolo “Le ferite del vento”, tornerà l’appuntamento con la stagione teatrale 2022-2023 al teatro comunale Nestor.

Nato dalla collaborazione tra il Comune di Frosinone e ATCL (circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio), con il contributo della Banca Popolare del Frusinate, il cartellone proporrà lo spettacolo con Cochi Ponzoni e Matteo Taranto; di Juan Carlos Rubio, regia Alessio Pizzech.

La trama

Il giovane Davide, alla morte del padre Raffaele, si ritrova a dover sistemare le sue cose. Nel perfetto ordine degli oggetti lasciati dal genitore, uno scrigno chiuso ermeticamente attira la sua attenzione. Dopo aver forzato la serratura, per la quale sembra non esistere nessuna chiave, al suo interno scopre una fitta corrispondenza ingiallita dal tempo. La lettura di quei fogli, ricevuti e gelosamente conservati dal padre, lo porta a conoscenza di un segreto che mai avrebbe potuto immaginare: Raffaele aveva una relazione con Giovanni, il misterioso mittente di quelle lettere appassionate. Chi è questo sconosciuto che improvvisamente emerge dalle ombre della memoria? Dopo un primo momento di sconcerto, Davide decide di affrontarlo.

Giovanni, impegnato in un dialogo con un gatto immaginario, amico fedele sul quale proietta il suo mondo familiare disgregatosi dopo la morte di Raffaele, si trova improvvisamente di fronte Davide.
Carlos Rubio ci introduce nel labirinto del legame profondo, misterioso, senza limiti di spazio e tempo, che si è instaurato da anni tra Giovanni e Raffaele, all’insaputa della famiglia di quest’ultimo. Al centro domina la presenza-assenza di Raffaele, che non corrisponde a nessuna delle immagini di uomo e padre che egli ha dato di sé in vita.

“Un racconto intenso, fatto di emozioni che narrano la bellezza e lo stupore di quando, fuggendo dagli stereotipi, viene rimesso in gioco il significato delle parole padre e figlio – si legge nelle note di regia – Preziosi oggetti di scena, sospesi nel buio e illuminati da tagli di luce, disegnano lo spazio dove viene raccontata la storia di due uomini che, attraverso un serrato dialogo tra loro, con sé stessi e con il pubblico, svelano quanto illusoria sia la convinzione di conoscere le persone care, quanto in realtà si sia estranei al loro universo interiore e quanto sia necessario sospendere il giudizio quando si parla di “amore”.

Per informazioni sulla stagione teatrale, è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: francesca.martino@comune.frosinone.it, 0775/2656642 e 329/3605704. I biglietti si possono acquistare presso il teatro comunale Nestor (info@multisalanestor.it, 348/7749362) e su ticketone.it.