Veroli: Papetti (FdI): “Un’opposizione attenta e propositiva che mette in crisi la maggioranza”

“Come capogruppo di Fdi presso il Comune di Veroli, non posso che sostenere pienamente quanto dichiarato dal Consigliere Bussagli in merito all’ultimo Consiglio Comunale, ma aggiungere qualche considerazione più strettamente politica.
L’approvazione del rendiconto consuntivo, atto di centrale importanza per chi amministra una città, ha posto in evidenza la fragilità di questa Maggioranza ormai nei numeri esigua; fa infatti notizia, o forse no, che nello scorso Consiglio Comunale del 29.04.2023 l’attuale Maggioranza sia riuscita a mantenersi in piedi per un solo voto: su 15 presenti in aula solo 8 hanno espresso voto favorevole, mentre 6 sono stati i voti di Opposizione dichiarata più 1 all’interno della stessa Maggioranza, per un totale di 7 voti contrari.” Lo evidenzia Cristiano Papetti, consigliere comunale di FdI.
“E’, dunque, un dato di fatto come l’attuale Opposizione abbia avuto un ruolo centrale nel corso dell’ultima Legislatura riuscendo, oltre che a consolidare il mandato ottenuto dai cittadini, anche ad allargare le proprie maglie dimostrando quella spiccata capacità di coinvolgere differenti realtà e questo grazie ad un’azione politica attenta al territorio e alle esigenze dei cittadini.
La debolezza dell’attuale Maggioranza è stata confermata, tra l’altro, dal fatto che sempre in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale del 29 aprile, sempre e solo con 8 voti favorevoli su 15 – e dunque con 7 contrari ( 6 di Opposizione e un “no” di Maggioranza) – è passata una delibera sulla modifica del Piano Triennale delle opere pubbliche ma senza il parere favorevole della Commissione ai Lavori Pubblici che, sebbene non vincolante, assume rilievo politico pesantemente negativo per la Giunta e, dunque, per questa Maggioranza(residua) che ancora la sostiene. La crisi politica della Giunta Cretaro è tangibile e sotto gli occhi di tutti così come lo è quella di parte della stessa Maggioranza che avrebbe avuto la possibilità, oggi, di sfiduciarla ma che invece ha volontariamente continuato a sostenerla prolungandone la stentata esistenza.”