Frosinone, l’affondo della minoranza: “Destra al capolinea e Sardellitti chiarisca”

“In questi giorni assistiamo alla crisi politica della maggioranza di destra al Comune di Frosinone che anziché trovare soluzioni ai disastri fatti, è tutta impegnata in una discussione interna a trovare un nuovo assetto di Giunta e così placare le aspirazioni di molti consiglieri di maggioranza che si sentono non valorizzati e non ricompensati”. Lo evidenziano gli esponenti del PD, della lista Marzi e della lista Marini.

“I disastri fatti sono sotto gli occhi di tutta la città: la figuraccia con le piste ciclabili alla stazione, al BRT ed alla sistemazione dei giardinetti, i cui lavori interesseranno anche il piazzale della stazione ferroviaria con la chiusura totale permanente al traffico veicolare. Situazioni che esploderanno a breve. In tutto questo teatrino non può sfuggire però l’accusa dell’assessore Sardellitti con la quale denuncia la presenza di un presunto consigliere o assessore corrotto all’interno della maggioranza e denunciando così il malaffare nelle attività dell’amministrazione Mastrangeli. Nel suo post la Sardelitti afferma esserci quindi la presenza di un consigliere o Assessore che svolge funzioni di faccendiere negli appalti del Comune di Frosinone. Se Sardellitti è a conoscenza di fatti di corruzione deve recarsi dalla Magistratura e denunciarli. Non farlo e tacere significa essere complice.
Di fronte a quanto affermato dalla Sardellitti il Partito Democratico, la Lista Marzi, la Lista Marini chiedono ufficialmente che venga fatta piena luce sulla vicenda e che la stessa Sardellitti denunci chiaramente con nome e cognome l’autore di questo malaffare ed gli eventuali suoi complici.
E non ci vengano a raccontare che quanto affermato è solo uno scherzo dettato dal caldo perché non ci crederebbe nessuno e comunque andremo a fondo per far luce sulla vicenda e far emergere la verità dei fatti. Quanto accaduto mette gravemente in dubbio l’azione amministrativa della Giunta Mastrangeli che deve dimostrare la legalità del proprio operato a noi ed ai cittadini”.