Psicologo di base nelle Asl, Battisti presenta una proposta di legge

Nell’ambito dell’iniziativa consiliare per l’inserimento del diritto alla felicità nello Statuto della Regione Lazio, un impegno preso con le ragazze e i ragazzi della Provincia di Frosinone durante la campagna elettorale, la prima proposta di legge che ho depositato riguarda l’istituzione nelle Asl della figura dello Psicologo delle cure primarie, uno strumento necessario, in particolare rivolto ai meno abbienti, per assicurare a tutti una cura psicologica di base”.

Così in una nota Sara Battisti, presidente della Commissione Piani di Zona.

“Lo psicologo di base nelle Asl – spiega – si rende necessario visto il numero sempre maggiore di cittadini che hanno richiesto l’accesso alle cure. Sono dati in costante aumento, anche a seguito delle difficoltà legate alla pandemia: l ’OMS parla di un incremento del 25% dei disturbi emotivi comuni, in particolare ansia e depressione e, dopo la fase più acuta della pandemia, l’ansia è aumentata di un ulteriore 10%. Numeri allarmanti a cui va aggiunto il sommerso, cioè molte persone che, pur avendone bisogno, decidono comunque di non farsi aiutare. 

In quest’ottica, come già fatto in altre Regioni d’Italia, è importante prevedere l’istituzione, in tutte le ASL del territorio regionale, del servizio di assistenza psicologica primaria da erogare attraverso l’introduzione dello Psicologo di Cure Primarie, al fine di offrire un supporto alle persone e operare preventivamente rispetto a molte patologie.

Lo Psicologo di Cure Primarie opererà, tra gli altri casi, anche per coadiuvare le vittime in casi di violenza domestica, stalking, revenge porn; sosterrà le famiglie nei momenti di crisi; sarà un sostegno per la persona nei momenti di depressione, ansia, stress, crisi di panico; aiuterà i bambini nella fase di crescita e/o qualora vittime di bullismo o cyberbullismo; opererà nella valutazione dell’eventuale spettro autistico; offrirà un sostegno psicologico in caso di discriminazioni; opererà una prima valutazione nel caso di possibile sintomatologia psichiatrica.

Lo PdCP andrà ad operare in stretta collaborazione con i Centri di Salute Mentale e con il medico di base, il quale gli segnalerà i casi ove sia necessario andare ad offrire un sostegno psicologico.

In un periodo di forte crisi economica quale quello che stiamo vivendo, inoltre, molte persone, pur nella consapevolezza del bisogno di un sostegno psicologico, scelgono di non farsi aiutare per via di situazioni finanziarie al limite che non permetterebbero una spesa simile, seppur necessaria.

Auspico che l’amministrazione Rocca valuti positivamente questa PL che rappresenterebbe un aiuto concreto per tanti nostri concittadini”.