Dopo Cervaro, ieri sera due nuovi furti nella zona fra Pontecorvo e Aquino. Un colpo fallito e l’altro riuscito, ma con bottino scarso

PONTECORVO – Già la scorsa settimana avevano razziato alcune abitazioni a Cervaro , approfittando dei festeggiamenti e della processione in onore della Madonna de’ Piternis. Bottino di ventimila euro e in un caso i malviventi avevano agito nonostante la presenza nell’abitazione ci fosse il proprietario. Ieri sera due colpi lungo la strada che collega Pontecorvo ad Aquino. Uno riesce e l’altro fallisce. In entrambi i casi all’interno delle abitazioni prese di mira c’erano i rispettivi proprietari. L’allerta è scattata a Campo Vincenzo e a Vallario. Due bande (o la stessa) hanno agito pensando di trovare le case vuote: errore grossolano per i malviventi che solitamente studiano le vittime con attenzione prima di agire, per evitare rischi inutili e massimizzare il risultato. Invece in entrambi i casi registrati a Pontecorvo le abitazioni erano già “occupate”.

In uno dei due raid, la presenza dei proprietari ha mandato all’aria ogni piano: chi era in casa, infatti, ha percepito dei rumori sospetti che hanno permesso di allertare prontamente i carabinieri, mettendo in fuga i malintenzionati che hanno abbandonato il campo a mani vuote. Nel secondo colpo, invece, i proprietari erano al piano di sopra e nonostante il grosso rischio di essere scoperti, hanno agito ugualmente, se pur  “lavorando” in modo superficiale. In questo caso, però, portando via molto meno rispetto a quello che avrebbero voluto: qualche oggetto d’oro e dei contanti. Poi la fuga forsennata. Il tam tam social tra i cittadini è partito immediatamente: segnalazioni lampo, in grado di mettere in guardia i residenti in tempo reale. E ora, dopo i due colpi, l’attenzione è salita. A rendere difficile la vita delle bande che operano nei Comuni che ricadono nella competenza della Compagnia dei carabinieri di Pontecorvo ci pensano proprio i militari delle varie stazioni, disseminate sul territorio. Un sistema di controllo dell’intera zona – coordinato dal capitano Bartolo Taglietti – possibile grazie all’impegno e all’abnegazione dei carabinieri. presenti in tutta l’area, in cui vengono di fatto realizzati controlli incrociati.