Europee – Abbruzzese lancia la sfida. Cinquine in ritardo

E’ tempo di stringere sulle candidature per le Europee. Infatti proprio in questi giorni si accavallano le notizie, alcune più verosimili di altre ma tutte, rigorosamente indiscrete, dunque prive di certezza.
Le Elezioni Europee sono una cartina di tornasole della tenuta delle maggioranze, soggette a forte stress dalla necessità dei partiti di ottenere risultati in proprio, senza il vantaggio della coalizione. Da questo punto di vista i già difficili rapporti tra Fratelli d’Italia e Lega sono ulteriormente corrosi dalla spinta inattesa che Forza Italia dimostra di poter capitalizzare. Un quadro che, nel Lazio, in ambiente Regione in particolare, assume notevole significato.
Nel centrosinistra, in particolare nel Partito Democratico, le certezze sono meno che nell’altro campo. Si è vagheggiato a lungo della candidatura di Nicola Zingaretti. L’ex presidente della Regione e attualmente onorevole però ha smentito recentemente il suo coinvolgimento nella lizza per Bruxelles se non da sostenitore della bandiera. Sarà vero? E pensare che proprio la candidatura Zingaretti era stata indicata dalle malelingue (ma anche da tutti gli altri) come il vero motivo dell’addio al PD di Massimiliano Smeriglio. L’europarlamentare uscente, sodale numero uno di Zingaretti ai tempi del loro governo del Lazio, certo della mancata ricandidatura (e non solo per motivi prettamente politici come dice), avrebbe abbracciato i colori della sinistra. Chi sarà, dunque il candidato forte del Lazio? Mentre le voci della possibile candidatura di Francesco De Angelis si sono affievolite giorno dopo giorno e la possibilità che nella cinquina compaia la consigliera regionale Sara Battisti (magari per evitare un’emorragia di voti deangelisiani dalla Ciociaria) il partito si starebbe indirizzando verso l’altro parlamentare e uomo forte dei Dem romani: Claudio Mancini a tutto discapito delle quotazioni del segretario regionale, Daniele Leodori. Insomma, al momento l’unica candidatura nel PD che appare certa è quella del sindaco di Firenze, Dario Nardella.
E’ in casa Lega che c’è traccia concreta di candidature alle Europee che riguardano la provincia di Frosinone. Qui c’è un’europarlamentare uscente, la ferentinate Maria Veronica Rossi. Non solo, c’è un candidato in pectore molto accreditato: Mario Abbruzzese. L’ex presidente del Consiglio Regionale del Lazio sembra molto sicuro del fatto suo: ha già messo in calendario per il prossimo 2 marzo una manifestazione evidentemente elettorale a Ferentino dal titolo “Avanti!” con il segretario regionale Davide Bordoni, il sottosegretario Claudio Durigon, l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli, l’on. Nicola Ottaviani, l’europarlamentare Maria Veronica Rossi e i consiglieri provinciali Andrea Amata e Luca Zaccari.
Nelle conventicole romane però parlano di un’altra possibilità per Abbruzzese. Questi infatti potrebbe essere destinato a un assessorato regionale qualora Ciacciarelli, in seguito al riconteggio delle schede ottenuto, diventasse Consigliere Regionale ai danni di Angelo Tripodi approdato in Forza Italia recentemente dopo aver lasciato il Carroccio. Abbruzzese dunque lascerebbe il posto libero nella cinquina per le Europee della Lega in vista di un rimpasto della squadra di Francesco Rocca alla luce dei risultati del voto ma anche delle possibili candidature che lasceranno liberi posti o determineranno la necessità di riaggiustare il tiro in seguito ai cambi di casacca di alcuni esponenti. Infatti, sempre secondo indiscrezioni, la cinquina della Lega per le Europee potrebbe essere così composta: Davide Bordoni, il generale Roberto Vannacci, gli europarlamentari uscenti Cinzia Bonfrisco e Matteo Adinolfi e Monica Picca, attualmente assessore alle Politiche sociali a Fiumicino. Non ci sarebbe in questo caso la ciociara Maria Veronica Rossi ma, come si diceva, è tutto da vedere.