Ater Frosinone, dal ministero via libera alla riscossione nei confronti dei morosi mediante ruolo

Brutte notizie per gli utenti morosi dell’Ater di Frosinone: il ministero dell’Economia e delle finanze, dando seguito alla richiesta del commissario straordinario dell’Ater, Antonello Iannarili, datata 16 novembre 2023, ha confermato la legittimitá della riscossione mediante ruolo dei crediti esigibili vantati dall’Ente di piazzale Europa, per quanto concerne i canoni di locazione e le spese accessorie relative alle unitá abitative gestite dal medesimo. Lo comunica l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica. “La decisione di intraprendere questa strada, nell’ottica dell’adozione di provvedimenti celeri ed efficaci, si è rivelata vincente, aprendo così uno scenario del tutto nuovo per le sorti dell’Ater di Frosinone: la possibilitá di riscuotere coattivamente mediante ingiunzione fiscale i circa 44 milioni, ad oggi mancanti dalle casse, permetterá uno snellimento delle procedure ed una notevole riduzione di costi e tempi per l’Ente, al quale, pertanto sará assicurata una maggiore certezza e velocitá nel recupero dei crediti”, si legge nella nota dell’Azienda.

“E’ davvero un’ottima notizia – afferma il commissario straordinario Iannarili – un’ulteriore conferma della bontá delle azioni messe in campo dall’Ater e di un cambio di passo tangibile nella gestione aziendale. Gli Uffici sono giá al lavoro: è necessaria, infatti, la massima solerzia per dare il via a tutte le procedure propedeutiche all’affidamento della riscossione ad un ente esterno, consentendo celeritá e certezza nell’esigibilitá del credito. Dall’inizio del mio mandato, lo scorso settembre, ho sempre dichiarato con fermezza e grande convinzione che la lotta all’abusivismo e alla morositá sarebbero state al centro del mio incarico come commissario straordinario. La comunicazione odierna ne è la dimostrazione concreta: solo riuscendo ad arginare e a mettere fine alla perdita costante di entrate, si può pensare di restituire dignitá e centralitá all’Ente, assolvendo, così, alla funzione pubblica e sociale che il nostro compito richiede. Si tratta – prosegue Iannarilli – di garantire un’abitazione agli aventi diritto, assicurando loro le condizioni piú dignitose possibili, ciò è realizzabile unicamente se si è in grado di investire risorse nella salvaguardia del patrimonio immobiliare, ad oggi estremamente bisognoso di riqualificazione. Ritengo indispensabile convogliare energie e mezzi nella ricerca di soluzioni che rendano piú efficiente ed efficace l’azione dell’Azienda”, conclude.