Le Comunità locali protagoniste per lo sviluppo turistico del territorio

Prosegue l’azione che la DMO Terra dei Cammini E.T.S.  va svolgendo per rendere le Comunità locali dei Comuni associati consapevoli e responsabili della promozione e turistica del territorio.  

Come è oramai noto, la DMO (Management di una Destinazione turistica) è una struttura del Terzo Settore (ETS) , formata da Comuni,  Associazioni e imprese di un territorio, che  si deve occupare di organizzare tutto ciò che serve per soddisfare quel turismo che si intende accogliere.   

Il progetto di organizzazione turistica  che la suddetta DMO intende portare avanti ,prevede un largo coinvolgimento delle Comunità locali perché crede che solo la cultura del contesto locale fa il successo di una “destinazione turistica” , molto di più di quanto possa fare la pubblicità .

Per questo motivo, dopo aver coinvolto i tre Istituti superiori: l’IIS Medaglia d’Oro, il Liceo Artistico e il Liceo Classico Carducci di Cassino, associati della DMO, e i relativi studenti, adesso l’attenzione si è spostata sulle persone che nei vari Comuni già si occupano di promuovere iniziative culturali, sportive, religiose o enogastronomiche e che possono coinvolgere la comunità di appartenenza sul progetto di sviluppo turistico “territoriale” portato avanti dalla DMO.

Un primo gruppo di questo tipo di persone è stato riunito il 3 di maggio a Castrocielo, presso la sala Convegni prospicente l’area archeologica di Aquinum.

“Questo è il primo dei cinque workshop previsti dal programma di formazione-intervento per avviare il vasto programma di coinvolgimento delle comunità locali” afferma la dott.ssa Maria Ausilia Mancini, presidente dell’Associazione Ti Accompagno, specializzata in questa specifica metodologia

Il benvenuto ai partecipanti è stato dato dal presidente del Consiglio comunale di Castrocielo, Nicola Mirante, e dal Destination Manager della DMO Renato Di Gregorio. 

Poi il gruppo ha subito cominciato a lavorare individuando importanti aree di immediato intervento, di valenza e respiro “territoriale”, cioè comune all’insieme dei Comuni aderenti alla DMO, ma, anche più in generale, ai Comuni dell’Associazione SER.A.F. . a cui aderiscono, da quasi vent’anni, tutti quelli della parte Sud della provincia di Frosinone.

Un progetto “Donne della Resistenza e della Ricostruzione” consentirà così di legare le diverse sculture dedicate alle donne che hanno vissuto la tragedia della guerra e che hanno sostenuto la ricostruzione. Tali sculture sono distribuite sul territorio, ad Ausonia, a Castelnuovo Parano, a Santa Elia Fiume Rapido,  grazie al progetto PROMEMO portato avanti da SERAF. “Ad esse si aggiungerà una nuova scultura che sarà a breve mostrata al pubblico” ha detto Giovanni   D’ Orefice di Aquino.

Il progetto della strutturazione del Cammino di San Tommaso è un altro degli obiettivi da perseguire e unirà quei Comuni della provincia di Frosinone e di Latina dove lui ha vissuto. “Si va lavorando per formalizzare il Cammino anche in vista del Giubileo del 2025” ha affermato Laurent Malaggese, sempre di Aquino.

 La Via della Memoria è da valorizzare in altro modo. Si punta a offrire cioè una lettura della storia più completa; una storia che unisca il “Confino” di Ventotene, la Guerra combattuta sulla Linea Gustav e il Manifesto di Ventotene che ha dato l’ispirazione necessaria per la costituzione dell’Europa . “La costruzione di strumenti di comunicazione ad hoc con questo taglio  è un altro importante obiettivo da perseguire, già peraltro avviato, dal  2022, con il progetto EVICAM” ha affermato Renato Di Gregorio.

L’iniziativa si integra peraltro con quella dei Gemellaggi con i Paesi che hanno combattuto lungo la Linea Gustav secondo una logica Territoriale. L’iniziativa nasce nel 2014 con l’Accordo sottoscritto a Blonje (Comune polacco gemellato con Coreno Ausonia) tra i Comuni dell’area del basso Lazio con tutti quelli polacchi posti intorno a Sud di Varsavia e gemellati con i Comuni aderenti a SER.AF..

Vi è poi la valorizzazione dei percorsi lungo i sentieri dei Comuni più interni collocati nell’ambito del Parco Nazionale del Lazio-Abruzzo-Molise. Essi attraversano i Comuni associati alla DMO come Terelle e Vallerotonda doppiamente interessanti, sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista della Memoria. “Da noi si va già verificando uno sviluppo crescete del turismo sportivo, sia a piedi che in bici” ha affermato William Pesce di Vallerotonda. “Questo è un tipo di turismo che ama fare sport , ma in luoghi autentici  e dove si può vivere a contatto con la natura e assaporare cibi genuini, di tradizione popolare”. “ Ora però va conseguentemente potenziata la struttura di accoglienza e il numero delle guide specializzate per accompagnare questo tipo di turismo”.  “Sono propri i borghi più interni che vanno acquistando un fascino particolare per persone che vogliono vivere in un ambiente incontaminato, ma anche pieni di storia”, ha confermato Maria di Fazio di Terelle.

Tutto il tema dei Cammini, che costituisce il cuore attrattivo del territorio e ha dato nome alla DMO, è poi al centro dell’attenzione di tutti. Cammini conosciuti oramai in tutto il mondo, come quello di San Benedetto, e quello della Francigena nel Sud che attraversano i Comuni del frusinate vanno certamente ottimizzati sul versante dell’accoglienza. “Anche qui va certamente aumentato  il numero dei “posti letto” ma  mantenendo in vita le tradizioni culturali e culinarie del territorio” ha affermato Angelo Ciampa di Roccasecca.

Tutto ciò si connette agli itinerari su cui si va già investendo da qualche tempo, come quelli che consentono ai cittadini stessi e ai turisti di conoscere la  storia visitando i musei e le aree archeologiche di cui il territorio è ricchissimo. Ciò peraltro si coniuga con il progetto avviato a settembre scorso per la realizzazione della Fiera Internazionale dell’Ergonomia dei Cammini che si conta di realizzare il 25 e il 26 di  ottobre nel cassinate.

Come primo incontro, il risultato è certamente positivo. Il prossimo workshop è previsto per il 10 di maggio. ad Aquino, proprio nella casa dove ha abitato per qualche tempo San Tommaso.

Si andrà cercando nel frattempo altri cittadini del territorio che vogliono e possono dare un contributo al progetto unendosi ai primi. La Segreteria dell’Associazione Ti Accompagno è a disposizione per raccogliere nuove adesioni. Basterà inviare un breve profilo personale e indicare il contributo che si sente di poter apportare alla causa comune (segreteria@associazionetiaccompagno.it).