Regione Lazio, pronto soccorso: un progetto sperimentale per la gestione del sovraffollamento
La causa principale del sovraffollamento dei pronto soccorso è da imputare alla saturazione dei reparti di medicina e chirurgia, all’interno dei quali dovrebbero essere ricoverati i pazienti provenienti dall’emergenza. È evidente che quanto finora avviato dalla Regione Lazio, nei primi cento giorni di governo, con l’obiettivo di abbattere le tempistiche e risolvere strutturalmente il sovraffollamento, richiederà del tempo per entrare a regime. In questo senso, per tamponare l’emergenza e dare risposte certe e immediate ai cittadini è partito il “Progetto sperimentale temporaneo gestione sovraffollamento dei pronto soccorso”.
Il progetto mira a decongestionare i reparti di medicina e chirurgia, liberando, di conseguenza, spazi per i pazienti “parcheggiati” in emergenza, grazie alla contrattualizzazione di posti letto presso le strutture private accreditate. Nel corso di un confronto con i direttori sanitari e dei pronto soccorso, è stata chiesta la disponibilità di ulteriori 730 posti letto, articolati per diverse tipologie assistenziali. A oggi la Regione Lazio ha acquistato quelli immediatamente utilizzabili: 350, per un costo di circa 22 milioni e 900mila euro.