Sviluppo del territorio, Quadrini traccia la rotta: “Provincia ente determinate”7

“Il 2023 si presenta come un anno dai contorni tutt’altro che roseo per l’economia della nostra provincia, un fatto che ci riempie di responsabilità e al contempo ci sprona a incidere con determinazione sulle dinamiche di sviluppo del nostro territorio”. Così il Presidente della Commissione Ambiente della Provincia di Frosinone e Delegato alle Attività Produttive Anci Lazio, Gianluca Quadrini.

“Da un lato la consapevolezza di un quadro certamente ostico – continua Quadrini – dovuto alle difficoltà delle aziende per il rincaro pazzesco delle risorse energetiche (+600% il prezzo del gas, +400% quello dell’energia elettrica secondo gli ultimi dati diffusi da Federlazio) e l’aumento esponenziale del ricorso alla Cig (+87,9% rispetto al 2019), dall’altro le opportunità imperdibili contenute nel PNRR e che vedono la Provincia come Ente di Area Vasta, cioè l’autorità alla quale viene demandata la strategia per intercettare quelle risorse e per pensare a uno sviluppo in chiave comprensoriale dei bacini che compongono il Frosinone, il Sorano e il Cassinate. La necessità di vigilare e agire, con costanza, sullo stato delle cose del sistema industriale metalmeccanico, basilare per la tenuta di bona parte dell’indotto, in tutte le aree industriali della provincia. Un indotto che dipende direttamente dalle scelte di Stellantis”.

Le competenze della Provincia – conclude Quadrini – sono soprattutto programmatiche dunque, di enorme importanza in questa fase storica e determinanti per il futuro, anche a breve termine. Quel che possiamo fare in ausilio delle nostre imprese nell’immediato, invece, è legato soprattutto all’efficienza dei servizi. Alla velocizzazione dei meccanismi burocratici, al rinforzo degli Uffici. Alla capacità, in sintesi, di dare le risposte concrete e veloci che sono alla base dell’attrattività di un territorio.

“Ci attende, dunque, una sfida davvero importante per questo 2023, un anno determinante per tutti i settori, non solo per quello industriale, che deve trovarci pronti. Una sfida che possiamo sostenere con successo, studiando da subito gli strumenti necessari”.